Il Magnifico, un Festival di giovani che premia i giovani

Terza edizione di un’iniziativa innovativa: il direttore artistico ha 22 anni

Articolo di Ginevra Malavolta

“Quant’è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto, sia; del doman non c’è certezza!” Sono queste le parole di Lorenzo De’ Medici (al quale è dedicato questo evento) che possono riassumere il Festival “Il Magnifico”,  un innovativo evento che punta alla scoperta di Firenze, in un’ottica coraggiosa: quella di riscoprire il passato contestualizzandolo nel presente, lasciando completamente la scena ai giovani. 

Proprio per la sua audacia e originalità abbiamo deciso di raccontare il Festival “Il Magnifico”.

Si è appena conclusa la terza edizione del Festival “Il Magnifico”, la kermesse multiculturale che promuove i giovani emergenti (a partire dallo staff, interamente under 35, fino al Direttore Artistico, il ventiduenne Leonardo Margarito),  legandoli al contesto della riscoperta di Firenze in tutta la sua bellezza e in tutti i suoi valori che ha avuto luogo dal 6 al 10 novembre 2024.

Il taglio del nastro ha visto presenti importanti figure della società fiorentina, nonché il Presidente della Regione Eugenio Giani, ma anche Padre Bernardo Gianni, Abate dell’Abbazia di San Miniato al Monte, con la quale c’è già stata una collaborazione nella scorsa edizione. Questa presenza quindi, come spiega il Direttore Artistico, vuole innanzitutto evidenziare la stretta relazione tra la parte religiosa e civile del Festival, ma anche “consacrare” l’evento.

Ruolo fondamentale all’interno della rassegna lo ha avuto la scoperta del territorio attraverso visite guidate (a cura della guida turistica Giulia Franchino) e aneddoti pubblicati sui canali social (a cura di Giulia Franchino e della Dott.ssa in storia e tutela dei beni artistici Irene Casini), che hanno tracciato un filo conduttore all’interno della kermesse.

Ospite del Festival è stato anche Vincenzo Russolillo, presidente di Casa Sanremo e premiato dal Festival nel febbraio 2024. La premiazione, come dice Margarito, voleva essere un omaggio a Casa Sanremo e al Presidente Russolillo, nonché un ringraziamento per l’invito a partecipare a Casa Sanremo.

Durante il suo intervento (avvenuto nel pomeriggio del sabato) il Presidente Russolillo ha affermato di essere stato felicissimo di questo invito e di essere molto colpito dal lavoro svolto dal direttore artistico e da tutto lo staff, perché a suo avviso è importantissimo che i giovani facciano e propongano nuove iniziative. Ed è proprio ai giovani che si rivolge alla fine con un invito a perseverare nelle proprie idee ed ambizioni perché “Nel momento in cui vi pongono dei paletti e li superate – dice – anche quello è un grande risultato”.

Il Festival Il Magnifico si è concluso con la consegna del Premio “Il Magnifico” ad alcuni giovani per diverse categorie, proprio perchè Il Magnifico vuole essere “Un festival di giovani che premia i giovani”. Questo perché in fondo si tratta di un evento pensato per creare ai giovani lo spazio che meritano nella nostra società, per dare loro l’opportunità di esprimersi e di trarre vantaggio da un’iniziativa come questa. 

Il premio, realizzato dalla storica bottega orafa “Paolo Penko”, raffigura Herakles  (archetipo di forza) mentre viene sconfitto da Eros (dio greco dell’amore). Questo, come ci ha raccontato il Direttore Artistico, è un sigillo che proprio la famiglia Penko ha riscoperto e che veniva usato a partire dal 1200 circa dal Comune di Firenze e che poi Lorenzo il Magnifico adottò come sigillo epistolare. È proprio a quest’ultimo infatti che il festival è intitolato. Si è scelto di dedicarlo a questo, spiega Margarito, “perché con questo Festival abbiamo voluto riproporre quelle che erano le caratteristiche del Magnifico, cioè quelle di grande artista, grande Mecenate, grande politico”. Ed è proprio con la frase del Magnifico “Dica pur chi mal dir vuole, noi faremo e voi direte” che il Direttore Artistico ha concluso l’evento dedicato a Casa Sanremo, dopo aver comunicato il positivissimo bilancio di questa terza edizione del Festival, ricordando tutte quelle persone che avrebbero scommesso sulla malriuscita di un festival così incentrato sulla generazione Z, una generazione che, a detta di Margarito, è ’ vittima di stereotipi e pregiudizi dei più grandi.

Al centro Leonardo Margarito, il direttore artistico

L'autrice / autore

Ciao! Sono Ginevra Malavolta, e quando non sono persa in un libro mi piace esplorare nuovi posti, alla ricerca di nuove meraviglie… come le chiese, o le mostre, o i festival…