Come i ragazzi hanno cambiato la divulgazione e la comunicazione culturale grazie a Internet
L’ascesa dei social media ha rivoluzionato la comunicazione legata al mondo della lettura. Mentre la critica letteraria tradizionale è andata in crisi, si sono imposti nuovi modi di raccontare romanzi e saggi su spazi come Facebook, Youtube, Instagram e, ultimamente, TikTok.
Un tempo il dibattito letterario era chiuso ed elitario, riservato ai critici di professione e nelle pagine culturali delle testate giornalistiche. Nulla a che vedere con ciò che sta succedendo in questi anni. Una grossa fetta del dibattito culturale si è spostata dalle ex “terze pagine” al web, dando luogo così ad una “democratizzazione”: i lettori esprimono giudizi sui libri letti attraverso recensioni nei negozi online o nelle proprie pagine social, creando contenuti (video, foto con didascalie) e diventando creator, bookinfluencer e, ultimamente, booktoker.
Ma cos’è il BookTok?
Nato come un semplice hashtag (#) negli Usa durante la pandemia, è diventato una vera e propria tendenza. Inserita anche all’interno della Treccani come neologismo, sta influenzando il mondo dell’editoria e del mercato. Ormai basta un trend su #booktok e un libro può balzare ai primi posti delle classifiche mondiali. In meno di tre anni si valuta che l’incidenza in Italia dei titoli diventati virali sulla piattaforma sia arrivata a 75 milioni di euro, il 5% del fatturato del mercato librario nazionale, stimato in 1.541 milioni.
La divulgazione viene fatta dai ragazzi che hanno creato una sorta di club del libro sulla piattaforma TikTok. Consigliano libri, si confrontano e organizzano momenti di lettura collettiva. Il successo di queste pagine si basa sulla competenza, la freschezza e la qualità del messaggio, sull’interesse dei post e delle immagini proposte. Lo scopo è catturare l’attenzione di chi guarda. Grazie alla pubblicizzazione che riscuotono i libri sui social sono aumentate le vendite, soprattutto tra i giovani. Alcune case editrici e autori hanno realizzato le proprie pagine online per promuovere i loro libri e creare un contatto “diretto” con i lettori, altri invece hanno realizzato collaborazioni con i vari bookinfluencer e le loro agenzie specializzate per incrementare le vendite. Tutto ciò ha creato un passaparola fondamentale per il successo dei libri.
L'autrice / autore
Non ho talenti speciali, sono solo “appassionatamente curiosa”, direbbe Einstein se fosse al mio posto.
Tra le colline della maremma grossetana, ho sempre trovato un rifugio nei libri. Le emozioni degli autori attraversano le loro penne, mi sento più vicina a loro ed è così che ho imparato a conoscere veramente il mondo.